tatiana paris | thalle @ rockerilla magazine (it)

L’artista francese, dopo il debutto dal titolo Gibbon del 2022, sempre su carton records, torna con un lavoro delicato e minimale, in cui la chitarra effettata, l’organo, gli innesti sintetici spesso in odore di ambient & gli inserimenti vocali suggestivi e discreti, disegnano paesaggi interiori pieni di sfumature, come cieli crepuscolari densi di nuvole. Le influenze dichiarate sono Fred Frith, Ellen Arkbro e Jules Reidy, dunque folk, avant-prog, ma anche drone-music. In apertura sembra di sentire echi à la Brian Eno, dopo un po’ fa capolino anche Cage: thalle è un disco ambizioso e suadente ALLA RICERCA DELL’INSIEME ARMONICO.